Il Roofball è uno sport davvero singolare, letteralmente tradotto dall'inglese come Palla Tetto è nato in modo del tutto spontaneo in un vialetto di Beaverton, in Oregon, alla fine degli anni '90. Sì, perché un gruppo di amici, con tanto tempo libero ci vien da dire, ha iniziato a lanciare una palla da football cercando di colpire il tubo del gas sul tetto di una casa, dando vita a un gioco che, con il tempo, si è evoluto in uno sport vero e proprio.
La popolarità del Roofball è esplosa grazie a un video di YouTube risalente al 2008, che ha mostrato al mondo intero questo sport così originale. Da allora, il numero di giocatori e di eventi dedicati al roofball è cresciuto in modo esponenziale, tanto da portare alla creazione della Roofball Federation of America, che possiede anche un sito internet dove spiega le regole e l'organizzazione delle competizioni.
Ma la ragione che abbiamo noi di TesteDiSerie nel raccontarvi di questo sport così singolare e curioso è presto detta.
Attraverso i nostri articoli vogliamo dedicare spazio e riflessioni su tutto ciò che riguarda il mondo dello sport, in modo democratico e senza fare distinzioni tra gli sport di serie A e quelli minori.
L'esempio del Roofball è proprio quello che cerchiamo ogni giorno, una storia curiosa e che ci insegna quanto lo sport possa nascere dalle cose più banali del mondo, senza la paura di doversi sentire atleti olimpici super performanti.
Un gioco tra amici che, portato avanti giorno dopo giorno, si è trasformato ufficialmente in un'attività sportiva con regole e pratiche nuove. Tutto questo credendo in quello che si fa, senza farsi intimorire dal giudizio degli altri e sappiamo tutti quanti commenti avranno ricevuto con la consueta antisonante frase: "Ma che razza di sport è il Roofball? allora vale tutto...".
Quindi alla faccia di tutti questi "elitari" sportivi, adesso andiamo a tirarci la palla da football sul tetto.