Il llama occhialuto è un esperimento andato meglio di quanto ci saremmo mai aspettati. Quando Andrea (curatore della identity di TDS) ci sottopose le nuove idee di restyling del brand, aveva suggerito una manciata di design differenti.
Io personalmente (Massimo) che sono uomo di numeri, non avevo tra le priorità il logo di TesteDiSerie, e scelsi perciò di lasciare che Andrea procedesse liberamente.
A quanto pare, l'illustrazione di un llama, aveva particolarmente ammaliato il mio caro Teston. Andrea*, che al posto di farsi una fidanzata, scelse di continuare a lavorare al design del logo.
Man mano che passava il tempo, questo llama assumeva forme nuove continuando ad aggiornarsi; vuoi un po' per inesperienza e un po' per perfezionismo. La cosa singolare tuttavia è che questo logo ha iniziato a piacerci sempre di più, come se si fosse inglobato nell'identità stessa di TDS.
Ma perché quindi Andrea aveva scelto un Llama? Quando finalmente gli chiesi delucidazioni, la sua risposta mi sorprese alquanto:
"Masso, TesteDiSerie non si prende mai troppo sul serio, il llama deve essere per forza il nostro spirito guida: è tranquillo, tira sempre dritto per la sua strada ma se lo fai incazzare ti sputa addosso. Cosa c'è di meno serio del llama?"
Al che, dovetti accettare definitivamente il destino di TesteDiSerie. Il Llama occhialuto sarebbe diventato il logo/spritioguida del progetto.
Per chi invece, si stesse scervellando sull'impiego dell'aggettivo "Occhialuto", ancora una volta riporto le parole del curatore:
"Pheeega, parli sempre di F205 e che sei nato a Milano... A Milano per fare i fighi si va in giro con gli occhiali da sole anche con la pioggia, un llama milanese porta gli occhiali."
Ed ecco quindi spiegata la storia che ha portato TDS ad impiegare un logo così "singolare". Ma perché questa storia sarebbe così importante da farci un intero articolo?
La risposta a questa domanda sta nel motto stesso di TesteDiSerie:
Non prenderti troppo sul serio.
Quando pensiamo ai nostri valori, alla nostra missione, all'attenzione sulla salute mentale ed alla nostra passione per lo sport, lo facciamo sempre con una certa leggerezza. Questa leggerezza non deve esser scambiata per disinteresse o sciatteria, bensì si tratta di consapevolezza.
Consapevolezza che in fin dei conti, qualsiasi sia la nostra battaglia, combatterla stressati ed incazzati col mondo, non ci farà vincere più in fretta.
Non siamo paladini di niente e non abbiamo neanche l'arroganza di volerlo diventare. Crediamo nel valore dello sport, della salute e della cura di noi stessi.
Se gli altri dovessero pensarla diversamente che sia così, mal che vada si beccheranno una sputazzata.
*Teston: Titolo onorario di TesteDiSerie.