Appena pubblicato il mio precedente articolo a celebrare la Coppa del Mondo conquistata da Federica con straordinaria perentorietà, vengo a conoscenza del suo catastrofico incidente. Tutta la redazione ci è rimasta di sasso, che botta!
Dopo aver visto Federica al "settimo cielo" nelle interviste succedutesi al trionfo, un colpo di questo genere era davvero inimmaginabile.
Possiamo solo immaginare cosa passi nella mente di un'atleta che in un amen si ritrova dalla gloria alla cenere; una campionessa di trentaquattro anni che già pregustava la rincorsa all'ultimo trofeo che le mancava: la medaglia d'oro Olimpica. Invece si ritrova ad avere ben poche chances di partecipare ai prossimi Giochi invernali.
Tibia, perone e rottura del crociato: l'implacabile diagnosi.
Sarà impensabile arrivare a Febbraio '26 competitivi ai massimi livelli avendo saltato l'intera preparazione estiva, ammesso che si arrivi per tempo ad una piena guarigione: temo proprio che Federica porterà orgogliosamente (ma con molti rimpianti), la bandiera tricolore alla cerimonia d'inaugurazione, per poi sedersi a guardare.
La gravità dell'incidente occorsole infatti non autorizza a sperare in un miracolo, nonostante la risaputa tenacia dell'atleta e la sua "Testonaggine".
È possibile che alla sua età si possa considerare chiusa una carriera ma qui a TesteDiSerie scegliamo di crederci...
Cara Federica,
capisco che a caldo, la delusione sia cocente. I prossimi mesi non saranno una passeggiata; però il carattere di una Campionessa troverà il modo, col tempo, di metabolizzare questa "mazzata", non basterà certo il Campionato Italiano assoluto, per scrivere l'ultima pagina della tua encomiabile carriera (nessun infortunio potrà mai cancellare quello che hai fatto).
Torna in forze Federica e facci rivedere l'anima da Testona che tanto ci ha emozionato nelle tue ultime imprese.